sabato 14 agosto 2021

Il mio primo romanzo di Stephen King: 22-11-63

Ogni anno, nel mese di agosto, @fioremanni e @lionmount organizzano una #kingathon, ovvero una maratona di lettura dei libri di Stephen King, autore di cui non ho mai letto nulla perché non amo il genere horror. In poche parole poi non dormirei più per anni.

Quindi possiamo dire che la mia non sarà una vera e propria maratona di lettura, perché non leggerò altri romanzi di King, e questo mi dispiace molto perché scrive benissimo e mi ha tenuto incollata alla lettura per più di 700 pagine. Ma posso comunque considerarlo un piccolo traguardo personale, perché ora anch'io posso dire di aver letto finalmente un romanzo di Stephen King.


22-11-63 infatti non appartiene al genere horror ma è un romanzo di fantascienza, in più parla di un viaggio nel tempo, argomento per cui ho sempre avuto un debole.

Quando si parla di viaggi nel tempo il mio primo pensiero va a Marty McFly e alla DeLorean, più che alla letteratura.

Volendo fare un parallelismo, qui Marty McFly è Jake Epping, un insegnante di inglese di 35 anni che insegna a Lisbon Falls nel Maine.

Jake frequenta la tavola calda di Al Templeton, per i prezzi modici che applica. Infatti il costo della carne alla locanda di Al è talmente basso che a Lisbon Falls si è diffusa la voce che si tratti di carne di gatto. In realtà Al può permettersi di praticare prezzi ridicoli perché si rifornisce nel 1958. Già perché senza bisogno della DeLorean, entra nella dispensa del suo locale e ne esce sul retro, direttamente alle 11:58 di martedì 9 settembre 1958.

Al ha scoperto infatti che nel retro c'è un varco temporale e ha cominciato ad utilizzarlo per "fare la spesa". Ad un certo punto però comincia a capire le potenziali di questa scoperta.

Dopo una permanenza più lunga nel passato, con l'intento di compiere un'impresa particolare, Al ritorna al 2011 visibilmente provato e invecchiato: è malato e non gli resta molto da vivere. Negli anni trascorsi nel "mondo di Allora" ha contratto un cancro ai polmoni che non gli ha permesso di portare a termine il suo compito.

A quel punto decide di svelare l'esistenza del varco temporale a Jake e di affidare a lui la sua missione.

Ovviamente all'inizio Jake non gli crede ma Al lo spinge letteralmente nel passato, dandogli un'idea a grandi linee di ciò che lo aspetta dall'altro lato. Al suo ritorno Jake non riesce a credere a quello che gli è appena successo: ha veramente bevuto una bibita negli anni '50?

La "buca del coniglio", come la chiama Al, permette di tornare sempre alle 11:58 di martedì 9 settembre 1958, e quando si torna indietro, non importa quando lungo sia stato il tempo di permanenza nel passato, sono passati soltanto 2 minuti, ogni volta. E ogni volta che si ritorna nel '58 attraverso il varco, gli effetti del viaggio precedente si azzerano, così almeno dice Al. In pratica Al compra sempre la stessa carne. Ogni volta.

Se tutto ciò sembra difficile da accettare per Jake, rimane sbalordito quando Al gli spiega qual è la missione che vuole affidargli, perché di una vera e propria missione si tratta: Al vuole che Jake vada nel passato e ci resti fino al 22 novembre del '63. Vuole che Jake salvi la vita a J.F.Kennedy.

Ho trovato questo libro bellissimo e mi è spiaciuto che avesse solo 767 pagine, perché ne avrei lette ancora altrettante.



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