sabato 24 aprile 2021

Anche i reali... leggono

Ho appena letto il breve romanzo La sovrana lettrice di Alan Bennett, un romanzo insolito perché la protagonista è proprio la Regina Elisabetta II.


Il romanzo comincia quando la Regina, seguendo l'abbaiare dei cani, scopre, in uno dei cortili del Palazzo, la biblioteca circolante del distretto di Westminster. Si tratta di un furgone che passa di lì tutti i mercoledì, come dice Hutchings, l'autista-bibliotecario, a Sua Maestà, dove si possono prendere in prestito dei libri.

Ed è proprio quello che fa anche Elisabetta, che, salita sul furgone per scusarsi del baccano fatto dai cani, si sente quasi in dovere di prendere in prestito un libro

Ed è proprio così che la Regina comincia ad appassionarsi alla lettura, si rende conto di aver perso un sacco di tempo prezioso e tenta di recuperare leggendo in ogni momento libero.

Purtroppo questa nuova passione di Sua Maestà non è vista di buon occhio dal suo entourage, che fa di tutto per ostacolarla. Ovviamente lei non si perde d'animo e continua a portare avanti la lettura fino ad arrivare al colpo si scena finale.

Il romanzo mi è piaciuto, soprattutto per la protagonista d'eccezione. Voi l'avete letto?

Stavo pensando di leggere qualcosa sulla vita della Regina Elisabetta II, con cosa mi consigliate di iniziare?

lunedì 19 aprile 2021

Ma chi è Evans?

Anche questo mese ho letto un secondo romanzo per la #ReadChristie2021.

Quindi per Aprile ho scelto ancora una storia ambientata prima della Seconda guerra mondiale (pubblicata prima del 1939): Perché non l'hanno chiesto a Evans? del 1934.



Questa volta quindi la scelta è ricaduta su un romanzo senza i classici protagonisti, Poirot o Miss Marple. 

Bobby Jones, figlio del vicario di Marchbolt, in Galles, mentre sta giocando a golf con il dottor Thomas, si imbatte in un uomo morente, appena caduto da una scogliera. Mentre il dottore si allontana in cerca di aiuto, Bobby rimane con lo sconosciuto che, dopo aver mormorato "Perché non l'hanno chiesto a Evans?", muore. Bobby si accorge che dalla tasca gli spunta una fotografia che ritrae una donna.

Ma  l'attesa dei soccorsi si protrae e Bobby ha promesso al vicario di suonare l'organo alla funzione delle 6, e di certo il vicario non è un uomo che ama le defezioni all'ultimo momento, nemmeno per un buon motivo come tener compagnia ad un uomo in fin di vita.

Così Bobby coglie al volo l'arrivo sul luogo dell'incidente di un certo Roger Bassington-ffrench, che si offre di dare una mano, e lascia lo sconosciuto in sua compagnia.

All'inchiesta lo sconosciuto viene identificato come Alex Pritchard, grazie alla fotografia che aveva in tasca, che ritrae la sorella, e la vicenda viene archiviata come un incidente.

Ma ovviamente non è tutto così semplice come appare e di lì a poco Bobby viene avvelenato con sei grani di morfina messi nella sua birra. Fortunatamente si salva ma sarà davvero opera di un pazzo come sostiene la polizia? Lady Frances Derwent, "Frankie", una vecchia amica di Bobby non la pensa così e insieme a Bobby comincerà ad investigare.

Alla fine ogni cosa sarà spiegata e finalmente sapremo la cosa più importante, e cioè chi è Evans.

E voi avete finito la lettura per la tappa di Aprile? Cosa avete letto?

domenica 11 aprile 2021

Chi ha ucciso davvero Roger Ackroyd?

Eccomi puntuale per una nuova tappa della Read Christie.

Per la tappa di Aprile (una storia ambientata prima della Seconda guerra mondiale, pubblicata prima del 1939) ho scelto di rileggere  L'assassinio di Roger Ackroyd, del 1926.




Il terzo romanzo con Poirot è ambientato nel paesino inglese di King's Abbot. Il nostro ispettore belga, ritiratosi dal lavoro e dedito alla coltivazione delle zucche, ritorna a investigare quando Roger Ackroyd, illustre cittadino del villaggio, viene assassinato nel suo studio, accoltellato con un pugnale.

L'omicidio avviene dopo una cena a casa di Ackroyd, a cui sono presenti la signora Ackroyd, cognata di Roger, Flora Ackroyd, nipote di Roger e figlia della signora Ackroyd, il Maggiore Hector Blunt,  amico di Roger, Geoffrey Raymond, segretario di Roger e James Sheppard, il medico del villaggio, oltre alla servitù.

Dopo la cena il signor Ackroyd si ritira nel suo studio con il dottor Sheppard che lo lascia alle 20.50.

Più tardi sarà proprio il medico, tornato alla villa dopo una misteriosa telefonata, insieme a Parker, il maggiordomo, a trovare il corpo senza vita di Roger Ackroyd, accoltellato nello studio chiuso a chiave dall'interno.

Da qui cominciano le indagini dell'Ispettore di polizia Raglan, a cui si unirà a breve anche Poirot, dietro richiesta di Flora Ackroyd. Alle indagini parteciperà anche il dottor Sheppard, in veste di aiutante di Poirot, oltre che voce narrante della storia.

Questo romanzo è l’opera che ha consacrato Agatha Christie come autrice di romanzi gialli ed è quella che le è valsa il maggior numero di critiche a causa del finale spiazzante. Finale che a quanto pare non è stato accettato da tutti. 

Infatti Pierre Bayard, nel suo libro Chi ha ucciso Roger Ackroyd?, sostiene che il vero assassino non sia quello svelato da Poirot alla fine del romanzo. Per farlo Bayard smonta pezzo per pezzo il romanzo e ne utilizza i vari elementi per comporne uno "nuovo" arrivando ad una soluzione diversa da quella proposta da Agatha Christie, anch'essa inaspettata e spiazzante.

Questo romanzo rimane uno dei miei preferiti di Agatha Christie, e devo dire che anche il finale alternativo proposto da Pierre Bayard mi è piaciuto molto.

E voi, cosa leggerete per la tappa di Aprile della #ReadChristie2021?