martedì 21 settembre 2021

Chi non vorrebbe fermare il tempo?

Sono subito stata colpita da questo libro, Come fermare il tempo di Matt Haig, appena l'ho visto, attirata dal titolo: chi non vorrebbe fermare il tempo?

Credevo si trattasse di un saggio, un saggio nel quale ovviamente non viene svelato il segreto per fermare il tempo, certo, ma immaginavo qualche "trucco dialettico" per arrivare a dimostrare che in determinate circostanze siamo in grado di premere il tasto PAUSA.

Tutte le mie elucubrazioni mentali si sono svolte in un paio di minuti in realtà, ovvero nel lasso di tempo trascorso dal momento in cui ho visto il libro sullo scaffale in libreria, al momento immediatamente successivo in cui ho deciso di prenderlo in mano per leggere la quarta di copertina.

A quel punto ho scoperto che si tratta invece di un romanzo, ma le parole "Pensate a un uomo che dimostra quarant'anni ma che in realtà ne ha più di quattrocento." mi hanno subito catturata: dovevo leggerlo!

 

Il tempo è un elemento che ha sempre molte potenzialità in serbo. Questo romanzo mi ricordava una serie TV che ho amato molto: si tratta di Forever, una serie televisiva statunitense creata da Matthew Miller di genere fantasy-poliziesco, che purtroppo è stata cancellata dopo una sola stagione, lasciando mille interrogativi aperti.

Il protagonista è il dottor Henry Morgan, un brillante medico legale di New York che aiuta la polizia a risolvere i casi di omicidio grazie alle sue alte capacità deduttive e alla lunga esperienza personale, accumulata nella sua lunga vita. Il dottor Morgan infatti, pur dimostrando meno di quarant'anni, ne ha in realtà più di duecento ed è immortale: ogni volta che "muore", rinasce nudo nelle acque dell'East River, cosa che non manca di creargli qualche difficoltà, specie in tempi moderni. L'unico a conoscere la sua particolare condizione è il figlio adottivo Abraham (Abe).

Un altro precedente cinematografico è Adaline - l'eterna giovinezza, un film del 2015 diretto da Lee Toland Krieger, con protagonista Blake Lively, che è Adaline Bowman, nata nel 1908. Dopo essersi sposata, aver avuto una figlia ed essere rimasta vedova, all'età di 29 anni Adaline ha un incidente durante il quale per una particolare condizione neurologica, si arresta l'invecchiamento delle sue cellule. Da quel momento Adaline non invecchia più ed è costretta a cambiare continuamente città per mantenere il suo segreto.

Anche il protagonista del romanzo, Tom, che è affetto da una patologia che lo fa invecchiare molto lentamente, è obbligato a continui cambi di vita attraverso i secoli per non attirare l'attenzione su di sé, come era già successo in passato quando sua madre fu accusata di stregoneria e uccisa.

Tom sa che c'è una sola cosa che non deve fare: innamorarsi. e il motivo per cui lo sa è che è già successo e non è finita molto bene, perché Rose, la donna che ama(va), rischiava di fare la stessa fine di sua madre. Dalla loro unione però è nata Maria, ma che fine ha fatto Maria? Pare che anche lei abbia la stessa disfunzione di Tom e lui affronterà i secoli con lo scopo di ritrovarla.

Devo dire che avevo aspettative altissime su questo libro e sono rimasta un po' delusa. 

Avevo già letto dello stesso autore Ragioni per continuare a vivere aspettandomi qualcosa di illuminante, ma anche in quel caso sono rimasta con l'amaro in bocca. Forse non è l'autore per me.

Voi avete letto qualcosa di suo? Cosa ne pensate? 

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