mercoledì 11 settembre 2024

La scomparsa di Stephanie Mailer

Quest'estate ho letto La scomparsa di Stephanie Mailer di Joël Dicker. Dicker parte sempre da un cold case, che per qualche motivo viene ritirato in ballo anni dopo, perché irrisolto, o perché, come in questo caso, qualcuno solleva dei dubbi sulla soluzione data all'epoca dei fatti.


Nel
luglio del 1994 il sindaco di una cittadina degli Hamptons, Joseph Gordon, e la sua famiglia, vengono brutalmente assassinati a casa loro mentre si sta svolgendo l'inaugurazione del primo festival teatrale della città. Quasi tutti sono al festival e le strade sono deserte attorno alla casa del sindaco. Purtroppo per lei, una donna sta facendo jogging proprio in quella zona quando l'assassino entra in azione e paga con la vita.

Jesse Rosenberg e Derek Scott, della polizia di stato di New York, indagano affiancati dalla polizia locale e alla fine l'assassino viene scoperto. Durante un inseguimento per assicurarlo alla giustizia però muore.
Dopo 20 anni una giornalista, Stephanie Mailer, si intrufola al ricevimento per il congedo di Jesse dalla polizia di stato e si presenta per dirgli che nel 1994 non ha risolto il caso, il vero assassino è ancora a piede libero. La giornalista infatti afferma di aver avuto delle informazioni da una fonte che non vuole rivelare, e che sta per fornirle una prova inconfutabile di quanto detto.
"La risposta era sotto i vostri occhi." È la frase che Stephanie dice a Jesse ma quella sera Stephanie scompare, per venire ritrovata morta, assassinata, pochi giorni dopo.
Questo non fa che aumentare i sospetti che avesse ragione e che si fosse imbattuta nel vero assassino. 
Il caso viene riaperto e Jesse e Derek tornano ad indagare. Ma non sarà un'indagine semplice. E Stephanie non sarà l'ultima vittima.
Il libro mi è piaciuto tantissimo, uno dei più belli di Dicker. Se vi è piaciuto La verità sul caso Harry Quebert non potete non leggerlo.

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